Certificato di agibilità dell’immobile: come si richiede?

Quando si tratta di vendere o affittare una casa, è fondamentale conoscere e avere a disposizione tutti documenti e i certificati necessari. Infatti, in mancanza di anche solo uno dei documenti per vendere casa, chi ci andrà a rimettere in primis sarà proprio il venditore.

Uno dei più importanti è sicuramente il certificato di agibilità. Questo documento attesta che l’edificio è conforme alle normative di sicurezza e abitabilità richieste dalla legge.

Ma come si richiede questo certificato e perché è così importante?

Si tratta di un documento che attesta che l’immobile è idoneo e sicuro per essere abitato o utilizzato per determinati scopi, come ad esempio l’uso residenziale o commerciale. In particolare, garantisce che la struttura rispetti gli standard igienici, sanitari, di sicurezza, salubrità e risparmio energetico previsti dalla normativa vigente. Senza questo certificato, un immobile potrebbe essere considerato inabitabile o non adatto per determinati utilizzi, e di conseguenza potrebbe essere soggetto a sanzioni o limitazioni nell’utilizzo.

Il certificato di agibilità è obbligatorio per le nuove costruzioni, per le ricostruzioni totali/parziali e per interventi sugli edifici che hanno un impatto sulle condizioni di cui sopra.

Con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 222 del 2016, noto come decreto SCIA 2, il rilascio del certificato di agibilità da parte del Comune è stato sostituito con un procedimento di attestazione mediante segnalazione certificata.

Il nuovo procedimento presuppone un’autocertificazione redatta dal responsabile dell’attività edilizia, con il supporto del direttore dei lavori e di un tecnico abilitato appositamente nominato. Entro 15 giorni dalla comunicazione di fine lavori, la certificazione dovrà essere presentata presso lo sportello unico per l’edilizia, mediante modulistica unificata regionale.

Insieme alla certificazione effettuata dal professionista, dovranno essere allegati i seguenti documenti:

• La richiesta di aggiornamento catastale dell’immobile.

• Il certificato di collaudo statico sottoscritto dal Direttore dei Lavori.

• La dichiarazione del Direttore dei Lavori sul rispetto delle normative in materia di accessibilità e superamento delle barriere architettoniche.

• La dichiarazione del Direttore dei lavori in relazione al rispetto delle condizioni di sicurezza e salubrità dell’immobile.

• L’attestato di conformità relativo agli impianti elettrico ed idrotermosanitario.

• L’AQE (Attestato di Qualificazione Energetica) o l’APE (Attestato di Prestazione Energetica).

Per quanto riguarda la durata, il certificato di agibilità non ha una scadenza.

Tuttavia, ci sono situazioni particolari in cui la validità del certificato può essere compromessa, come nel caso di ristrutturazioni, ricostruzioni o sopraelevazioni (parziali o totali) dell’edificio. In questi casi diventa necessario richiedere una nuova certificazione aggiornata presentando una nuova domanda.

Certificato di agibilità: affidati a GNM!

Il certificato di agibilità dell’immobile è un documento essenziale per garantire la sicurezza e l’abitabilità di una casa o di un edificio. Seguire correttamente la procedura per il suo rilascio è fondamentale per evitare sanzioni e problemi legali.

GNM è al tuo fianco per offrirti supporto e consulenza grazie all’esperienza maturata nel settore immobiliare.

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