Il mercato immobiliare italiano nel 2023 deve fare i conti con il susseguirsi delle battaglie sul fronte ucraino e con una politica monetaria molto severa decisa dalla BCE.
Dall’analisi contenuta nel 1° Osservatorio Immobiliare 2023 di Nomisma, ci sarà una flessione delle compravendite pari al 14,6% e una diminuzione dei nuovi mutui del 18% annuo.
Il principale motivo di questa situazione è il cambio di comportamento delle banche. Infatti, gli istituti di credito hanno mutato l’atteggiamento per tenere sotto controllo la rischiosità del settore immobiliare, con conseguente irrigidimento dei criteri di selezioni della clientela.
Infatti, si registra un aumento dei tassi di interesse, passati dall’1,93% di maggio 2022 al 3,79% di febbraio 2023.
Per quanto riguarda i prezzi delle case, la situazione rimarrà abbastanza stabile. Infatti, l’assenza di nuove offerte immobiliari nel mercato italiano si riflette in una mancanza di aumenti di prezzi anche a fronte di un aumento della domanda di acquisto.
Invece, il tema delle locazioni risulta essere più complesso. Alla domanda stabile di lungo periodo, si contrappone quella che attualmente non può accedere alla proprietà. I prezzi degli affitti subiranno un aumento in media del 2,5%, con una crescita maggiore nelle principali città italiane.
Le agevolazioni per il mercato immobiliare 2023
Nonostante il trend negativo del mercato immobiliare 2023, la legge di bilancio 2023 offre segnali incoraggianti per il settore.
Innanzitutto, è stato confermato anche per il 2023 il Superbonus, ma con una novità sostanziale. Infatti, la detrazione del 110% è variabile in funzione della presentazione della CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) e della delibera assembleare che autorizza i lavori.
Per tutti gli altri casi, la detrazione passa al 90% nel 2023, al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025.
Inoltre, è prorogato fino al 31/12/2023 il bonus “Prima casa under 36”. Chi ha meno di 36 anni e un ISEE non superiore a 40.000 euro, è esente dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale. Inoltre, per tutti gli acquisti soggetti ad Iva, gli è riconosciuto un credito d’imposta pari all’Iva riconosciuta al venditore.
Il bonus affitti è stato confermato anche per il 2023. Potranno usufruire della detrazione del 20% sul canone di locazione, tutti i soggetti che rispettano i seguenti requisiti:
- Età compresa tra i 20 e i 31 anni (non compiuti)
- Reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro
- Stipulare un contratto di locazione per la prima abitazione, ad eccezione di abitazioni signorili, ad uso turistico o immobile appartenente ai genitori del richiedente
- Immobile da destinare a propria residenza
L’importo massimo è pari a 8.000 euro, suddivisi per ogni periodo di imposta (quindi 2.000 euro l’anno) per una durata complessiva di 4 anni.
GNM e l’andamento del mercato immobiliare nel 2023: trasparenza e competenza
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