Metri quadri commerciali e calpestabili: le differenze

I metri quadri commerciali e calpestabili sono dati fondamentali per le transazioni di compravendita immobiliare.

Rientrano tra le informazioni base da conoscere assolutamente prima di vendere o acquistare un immobile. Tra parametri da rispettare, iter burocratici da seguire e le relative documentazioni da produrre, l’esperienza e le competenze in materia sono fondamentali. Dall’unione delle conoscenze tecniche e pratiche maturate nei cantieri edili, passando per la pluriennale esperienza nel mondo delle compravendite immobiliare, GNM Immobiliare mette a supporto dei propri clienti tutta la sua esperienza e formazione. Questa la pagina per richiedere una consulenza: https://gnmimmobiliare.com/contattaci/.  L’obiettivo è quello di fornire un supporto professionale per arricchire e completare il servizio offerto ai clienti, dalle prime fasi fino al servizio di chiavi in mano.
Un percorso come anticipato, dove la conoscenza delle corrette informazioni tecniche è fondamentale. Difatti, capita sovente di leggere metrature indicative, tra metri quadri commerciali e calpestabili, che raccontano spazi che l’immobile in vendita offre. Diventa per tanto importante che l’acquirente sappia riconoscere le giuste diciture per adattare al meglio il processo decisionale.

Metri quadri commerciali e calpestabili: cosa indicano?

Basta aver dato anche solo una volta un rapido sguardo agli annunci immobiliari per essersi imbattuti nei termini metri quadrati commerciali e calpestabili.
Partiamo dal presupposto che nella valutazione di un immobile sono da considerare sempre le superfici commerciali.
Risulta per tanto importante distinguerle dai metri quadrati calpestabili. Inoltre, altre informazioni utili sulle superfici che troviamo indiciate meno frequentemente sono la potenzialità edificatoria, chiamata superficie utile, quella catastale per il calcolo delle tasse e quella energetica.
Focalizziamoci sui metri quadri commerciali e calpestabili, i due sicuramente che richiedono maggiori precisazioni nel distinguerli.

Quando parliamo di superficie calpestabile includiamo ogni metro quadrato che sia fisicamente percorribile. Naturalmente è da escludere tutto il perimetro ricoperto dal muro dell’immobile. In tal senso, viene quindi introdotto il concetto di metratura netta.
La superficie commerciale invece, include il perimetro dei muri, tutte quelle aree che vengono definite esterne come terrazzi, verande e balconi e le dipendenze come cortili e portici.
Tra metri quadri commerciali e calpestabili le differenze possono arrivare fino al 50% per il perimetro dei muri, il 30% per le dipendenze esclusive ed il 20% in caso di cantine esterne. Chiaro come queste percentuali vadano a rappresentare un forte indice di metratura sull’immobile in questione.

Metri quadri commerciali e calpestabili: quale utilizzare?

In materia, l’Agenzia delle Entrate ha decretato la dicitura corretta da utilizzare tra i metri quadri commerciali e calpestabili. Qui il testo: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/
Sono i metri quadri commerciali quelli da utilizzare non solo negli annunci, ma anche sotto la voce superficie catastale nei documenti ufficiali.
Difatti, è buona norma indicare la superficie commerciale sempre al lordo delle mura per definire correttamente la metratura dell’immobile in vendita. Inoltre, il dato è importante per preventivare, nelle spese per un eventuale acquisto, la TARI, ovvero la tassa sui rifiuti.
Per reperire il dato sui metri quadrati della propria abitazione, qualora non dovessimo esserne a conoscenza, basterà recarsi presso gli uffici catastali della zona oppure trovare direttamente il dato nella planimetria dell’abitazione.